Maggio. Fa caldo. La spiaggia è sempre più vicina, e Daniele lo sa bene. Già si immagina su una spiaggia a prendere il sole rilassandosi.
Ma vuole prima perdere qualche kg. Decide così di fare una corsetta di 2 ore ogni mattina per una settimana. Non sa che così facendo ha perso del ferro per emolisi: cioè, tramite l’urto dei capillari sotto al piede contro il duro asfalto, ha distrutto delle cellule di globuli rossi, perdendo così il ferro in esse contenuto.
Inoltre, in quella settimana, decide di non mangiare carne per sentirsi più leggero. Gli spinaci contengono ferro, no? Si, ma sarà sufficiente?
La partita del sabato con Pierluigi non può mancare neanche stavolta!
Daniele ha paura di essere un po’ stanco, ma un paio d’ore di tennis non si rifiutano mai. E poi è già pronto con la sua bottiglia d’acqua e stavolta non si è dimenticato il sale!
Pierluigi, al contrario di Daniele, ha invece passato una settimana rilassante, ha mangiato di tutto, si è allenato poco e ha scoperto la bresaola col succo di limone, ora è uno dei suoi secondi preferiti quando ha poco tempo. Si sente carico per sfidare Daniele.
Si incontrano al circolo, fanno due chiacchiere e Pierluigi racconta a Daniele di quanto sia buona la bresaola col limone. A Daniele, però, il succo di limone non piace molto.
Si inizia, è anche una bella giornata non troppo calda, c’è una leggera brezza, si sta benissimo.
Inizia a servire Pierluigi, ancora leggermente assonnato, ma tiene il servizio.
Daniele al servizio. Ace. Dopo aver mangiato spinaci per 3 volte questa settimana si sente Braccio di ferro, è imbattibile. 2-0 per Daniele.
Pierluigi decide quindi di puntare sul rovescio di Daniele, vuole metterlo in difficoltà. Ma Daniele oggi si sente due bicipiti grossi come una casa per gli spinaci e il suo rovescio bimane è potente. 3-0 per Daniele.
“Perché Pierluigi non ha neanche una goccia di sudore?” Pensa Daniele al cambio campo.
Il 3-0 è come una scossa per Pierluigi che lo sveglia definitivamente. Tutte le prime in campo, 3-1. Inizia la rimonta.
I successivi game sono molto combattuti e dopo 40 minuti Daniele vince il primo set 7-5, ma si sente a terra.
Al cambio campo, Pierluigi nota che il suo amico Daniele ha il fiato corto. Ma come, non si era allenato con la corsa tutta la settimana? Dovrebbe avere una resistenza incredibile.
Anche Daniele si sente a corto di fiato.
2-0 per Pierluigi.
Le forze di Daniele sembrano essere rimaste sotto l’ombrellone a bordo campo vicino al borsone.
Pierluigi, che ogni volta che nota un debolezza nell’avversario diventa un vero sadico, inizia a far correre Daniele sul rovescio, sul diritto, gioca in top spin per spingerlo e poi palla corta.
Ormai Pierluigi si è svegliato, è pieno di energie, ha la mano adatta per questo gioco.
Daniele inizia a rinunciare ad arrivare a qualche palla corta. In risposta, cerca di colpire profondo e potente, non vuole dare il tempo a Pierluigi per coordinare il colpo. Ma la pallina arriva si vicino alla linea, ma non quella di fondo, ma quella di metà campo. Eppure spinge e spinge.
Braccio di ferro è diventato Olivia?
No, semplicemente sta notando la carenza di ferro.
Nell’alimentazione senza carne che ha fatto Daniele in quei giorni il ferro è presente, ma è in forma non eme (al contrario del ferro di origine animale che è maggiormente in forma eme).
Il ferro non eme è una forma che non si lega all’emoglobina (assente nelle piante) ed è circa 10 volte meno assorbibile del ferro eme. Quindi ne è arrivato meno alle cellule di Daniele.
Ma Daniele in questo momento non sta pensando alle piante, agli spinaci, alle lenticchie. Sta pensando che è sotto 5-2 e ora deve servire lui. Cambio campo: la distanza per l’altra metà del campo sembra così lunga, Daniele ha il fiatone.
Perché il fiato corto? Il ferro è utile per il sistema immunitario, per il trasporto dell’ossigeno nel sangue (per far arrivare l’ossigeno in tutto il corpo, compresi i muscoli), e per la produzione di energia a livello dei mitocondri (organuli nella cellula).
Valori di ferro al di sotto dei valori ottimali hanno effetti negativi soprattutto per quanto riguarda la componente aerobica dell’attività fisica, a causa della riduzione dell’ossigeno trasportato.
La carenza di ferro porta quindi a stanchezza, mancanza di energie, respiro corto, necessità di recuperi più lunghi, pallore, fatica, letargia. È la descrizione di Daniele oggi!
Daniele perde il game e la partita. Braccio di ferro oggi ha perso.